Si... si chiamava Fantoni Cesira,
era la figlia d' un alcolizzato
che non aveva mai in tasca una lira e per il vino avea tutto
lasciato,
lavoro e casa, figlia e consorte, che non potendo scordar
col bere,
perchè era astemia, la sua triste sorte, si tirò
un colpo nel '53.
Povera giovane rimasta orfana mentre suo padre
si ubriacava
trovò lavoro in una fabbrica e sul lavoro ogni tanto
sognava,
sognava panfili, pellicce ed abiti, non più la fabbrica,
ville e piscine,
la dolce vita, il bel mondo dei principi, come le dive che
vedeva al cine.
Ma quel bel sogno sarebbe rimasto soltanto
un sogno mai realizzato,
quando in paese nel giorno del santo un gran veglione fu organizzato,
ci furon musiche, canti e allegria, danze e coriandoli, spumante
e suoni,
poi a mezzanotte una scelta giuria fece "miss tette"
Cesira Fantoni.
Le circondarono il petto e le spalle con nastri
e fasce di seta scarlatte
su cui era scritto con lettere d'oro "evviva sempre le
mucche da latte",
le regalarono trenta garofani, un "necessaire" similoro
da viaggio,
quattro biglietti con sconto per cinema, cinque flaconi di
shampoo in omaggio.
La sera stessa a Fantoni Cesira si presentò,
assai distinto, un signore.
Disse: "Permette? Il suo viso m' attira; voglia scusarmi,
sono un produttore...
Se lei permette, io l' accompagno, a far del cine c'è
un gran guadagno",
ma quella sera non certo del cine il produttore s'interessò.
La brava giovane per far del cinema consentì
a perdere la castità,
ma non per questo si perse d'animo: le rimaneva Cinecittà!
Lasciò il moroso, piantò il lavoro, comperò
un "topless" per mostrare il seno,
fece mandare suo padre in ricovero e arrivò a Roma
con il primo treno.
Cento anticamere fece Cesira e visitò
una decina di letti,
un onorevole che la manteneva le fece fare un romanzo a fumetti,
ebbe da amanti tre o quattro negri, due segretari, tre cardinali,
si spogliò nuda a fontana di Trevi e qualche sera batteva
sui viali.
La brava giovane campava bene, ma ormai sentiva
il richiamo dell'arte:
qualunque cosa lei avrebbe donato sol per avere in un film
una parte.
Se ne andò a letto con tre produttori, studiò
dizione, bel canto, regia,
mimica, scenica, recitazione e apparve nuda in un film di
Golia.
Si è sistemata Fantoni Cesira, fra
letto e seno guadagna milioni:
ha cominciato a studiar da signora e si fa chiamare Cesy Phantoni
(col ph),
si è messa stabile, ed è l'amante di un produttore
molto influente,
tre o quattro film le produrrà, e un "premio Strega"
glielo scriverà.
Lui è già sposato, ma che cosa
importano queste sciocchezze se si hanno i quattrini,
presto nel Messico si sposeranno, potranno fare tanti bambini.
E la morale di questa storia al giorno d'oggi non è
tanto strana:
per aver soldi, la fama e la gloria bisogna essere un poco
puttana!